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«Saperci responsabili della fragilità degli altri,       di cure mediche (fino a quando il Covid non ci
cercando un destino comune»: questo ci chiede            ha rinchiusi) e raccogliendo fondi per inviare
l’enciclica Fratelli tutti. Chi amministra, allora, non  beni di sostentamento nelle tendopoli del deserto
può limitarsi soltanto a curare le strade o gli edifici,  algerino; con la Consulta abbiamo continuato ad
ma deve anche e soprattutto conoscere il mondo           organizzare l’iniziativa “Sconfiniamo”, per
e contribuire a migliorarlo, battendosi per i diritti    informare la cittadinanza attraverso una serata
di tutte le persone, anche quelle lontanissime da        di riflessione sui temi del diritto d’asilo e
noi, anche da una piccola città come la nostra.          dell’accoglienza dei rifugiati nelle comunità locali
La Consulta per la Fratellanza tra i Popoli di           (ricordo nel 2021 l’incontro con Pietro Bartolo,
Grottammare ci ha aiutato in questi anni ad essere       le immagini, la sua commozione, il nostro pianto);
all’altezza del nostro compito. Con essa abbiamo         abbiamo continuato ad organizzare un bus gratuito
continuato a sostenere il popolo Saharawi,               per partecipare alla Marcia della Pace Perugia – Assisi.
accogliendo alcuni bambini che avevano bisogno           Poi è arrivata la guerra, di nuovo in Europa.
                                                         Tra febbraio e aprile del 2022 abbiamo raccolto
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                                                         ucraina residente a Grottammare, abbiamo
                                                         organizzato una fiaccolata di solidarietà, abbiamo
                                                         attivato una linea di accoglienza e abbiamo
                                                         ospitato circa 70 persone, in fuga dalle bombe,
                                                         con gli occhi spaesati, strappate all’improvviso
                                                         da una vita simile alla nostra, fuori dalle loro
                                                         case, fuori dal loro Paese. Così anche la “Pace”
                                                         è diventata una parola più complessa, meno
                                                         assoluta. È giusto quello che gli Ucraini stanno
                                                         facendo? È “santa” la loro guerra? È “santa” una
                                                         guerra quando un popolo «vuole assumere su
                                                         di sé la responsabilità di governarsi»?
                                                         Quando «vuol cacciar via tutti i tiranni»?
                                                         Per cercare di capire, continuo a leggere. Le parole
                                                         che ho citato tra virgolette sono sempre di
                                                         Calamandrei. E parlava della nostra Resistenza.
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