Page 8 - La_mia_parte
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Sparsi per casa ho diversi libri aperti. Alcuni restano lì solo per qualche giorno, perché quando gli passo accanto
mi bisbigliano qualcosa, mi chiamano, implorano di essere letti fino alla fine, nel più breve tempo possibile.
Sono libri egoisti e impertinenti. Altri, invece, restano aperti per mesi su tavoli e mensole.
Un accendino, una penna, qualsiasi oggetto che possa essere utile a tenere il segno li gonfia. E stanno lì.
Sono questi i libri più pazienti, quelli che sono orgogliosi del loro contenuto, sanno che richiedono tempo,
si offenderebbero anzi se uno li finisse frettolosamente. Alcuni libri, infine, rimangono per anni sul mio comodino.
Quando non dormo, sono pronti con la loro prosa pigra a tramortire le palpebre e a farmi scivolare nel
dormiveglia. I loro racconti hanno il ritmo centellinato delle flebo, una goccia lenta, lentissima dopo l'altra.
Spesso in questi anni da sindaco impegni e pensieri mi hanno forato i sogni e mi hanno suonato la sveglia
anzitempo. Uno dei suggerimenti più strategici per la sopravvivenza, tra le centinaia di coloro che volevano
dirmi cosa fare e come farlo, me lo diede un ex sindaco, appena fui eletto per il primo mandato: «Quando puoi,
recupera il sonno». Sapeva il fatto suo: mettere in pratica il suo consiglio non sarebbe stato facile.
Dunque, diciamolo subito: nella peggiore delle ipotesi, se proprio nelle pagine che seguono non troverete nulla
di interessante, potrete usare questa pubblicazione come un perfetto libro da comodino, ideale per conciliare
il sonno, quando il trambusto della giornata vi insegue e continua a rimbombarvi dentro anche sul letto.

L'articolo 4 del decreto legislativo n. 149 del 6 settembre 2011 impone ad un sindaco a fine mandato di redigere
una relazione conclusiva per dovere di informazione e trasparenza nei confronti dei cittadini. È questa
la ragione principale della presente pubblicazione. Tuttavia, se ve l’avessi proposta secondo lo schema previsto
per legge (in tale forma arabescata di norme e numeri è comunque consultabile urbi et orbi sul sito del
Comune), vi sareste certamente rifiutati di proseguire dopo le prime pagine. Ho scelto pertanto una modalità
diversa, più intima e personale. Qui dentro non aspettatevi certo originali illuminazioni, rivelazioni arcane
o rivoluzionarie visioni del mondo. Forse troverete qualche conferma dei vostri stessi pensieri, magari nuovi
spunti, se proprio va bene qualche suggerimento utile per la lettura di autori che ancora non avete avuto modo
di leggere. Non troverete, comunque, un arido elenco di progetti, questo ve lo prometto. Ho cercato di mettere
in queste pagine una parte abbondante di me, qualche aneddoto, qualche riflessione, i libri che mi hanno
accompagnato, le emozioni che ho provato, con discrezione, senza tradire il compito principale di questa
pubblicazione: fare il punto su ciò che è stato realizzato, affinché ciascuno di voi si possa fare un'idea ed
esprimere un giudizio ragionato. Serve questo libro anche a me, per non credere – come talvolta mi è accaduto
di pensare negli scoramenti – che questa parte della mia vita sia stata spesa male e avrei potuto impegnarla
altrimenti con maggior frutto per i miei cari, per la mia salute, le mie tasche, il mio percorso di vita.
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