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Sul ciclismo come “forma di umanesimo” ha altri, lo sviluppo della persona». La bicicletta,
scritto pagine bellissime Marc Augé. Leggiamo: dunque, non è soltanto un mezzo per spostarsi
«La bicicletta è un mezzo educativo. Ne abbiamo da un punto A ad un punto B, ma uno strumento
più che mai bisogno. Non solo ci fa riscoprire il di trasformazione della realtà, poiché obbliga
corpo. Il suo uso ci permette di misurare il tempo, le città a ripensarsi completamente, a cambiare
cosa a cui non siamo più abituati nel nostro le loro pianificazioni urbane e a spostare il centro
mondo digitale. Ci consente di attraversare spazi, della loro attenzione. Lo sforzo che ci aspetta
che altrimenti non sarebbe possibile percorrere. è grande e va detto con chiarezza, senza retorica:
Insomma, ci dà un altro rapporto con lo spazio le città che il passato ci ha consegnato sono
e con il tempo. Ci dà un senso di libertà prezioso, per lo più a misura di automobile, assolutamente
senza inquinare o danneggiare l’ambiente urbano, inaccessibili per alcune categorie di persone e
come fanno altri mezzi. Ci sono pure vantaggi quasi repulsive verso alcune tipologie di veicoli.
economici, ma i più preziosi sono quelli sociali. Al contempo, un’eccessiva accelerazione verso
La bicicletta è uno straordinario mezzo di il cambiamento potrebbe lasciare indietro gli
socializzazione. Permette di incontrarsi. stessi cittadini. Sarebbe una sconfitta, infatti,
Può essere il cuore di una utopia egualitaria e se la sfida globale della sostenibilità per guarire
democratica, in grado di affermare un’identità la nostra terra fosse percepita dalla maggior
individuale e di favorire l’attenzione verso gli parte della popolazione come un’imposizione
che poco ha a che fare con le esigenze reali delle
persone, costrette a fare i conti oggi, prima ancora
che con la crisi climatica e ambientale, con la
crisi economica che squarcia le vite, distrugge
le famiglie e gli individui.
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