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I vantaggi della rivoluzione tecnologica sono,        Fu un grande successo che ci ha aperto un mondo
insomma, evidenti e tangibili. Durante i periodi      e che mettemmo subito a frutto con il progetto
di quarantena abbiamo sperimentato tutti la           “Esodi. Residenze digitali”: un calendario di
potenza dei nuovi mezzi, costretti come siamo         incontri on line con gli autori che è piaciuto così
stati ad affidarci alle piattaforme social o ai         tanto da proseguire anche dopo l’allentamento
programmi di videochiamata per mantenere              delle normative emergenziali.
una parvenza di relazione sociale tra tutti noi.
Ricordo che, non appena furono chiusi i teatri,       Tanti vantaggi, certo, ma tanti, tantissimi rischi.
per evitare che lo stimolo culturale della città non  Ho l’abitudine di esorcizzare le cose che mi
si affievolisse fino a spegnersi definitivamente,         spaventano attraverso lo studio: conoscerle meglio
lanciammo la campagna “Una boccata d’aria!            mi dà la sensazione – forse placebo – di
La Cultura non si ferma”, che ebbe anche un’eco       possederle di più e di potere reagire ad esse.
più ampia della nostra regione: invitammo artisti     La letteratura sulle conseguenze culturali e
locali e nazionali ad inviare brevi video da          sociali dell’innovazione digitale è sterminata.
pubblicare sulla pagina Facebook del Comune           Appena mi sono avvicinato ad essa, purtroppo,
per tenere compagnia a tutti noi, per evitare che     i miei timori, invece che diminuire, sono
fossimo sopraffatti dalla paura e dalla disperazione.  aumentati: il catalogo delle deviazioni e delle
                                                      dipendenze causate, soprattutto nei giovani,
                                                      dai social e da internet è infernale. Mi fermo qui,
                                                      perché non è questa la sede per aprire un dibattito
                                                      tra apocalittici e integrati delle nuove tecnologie.
                                                      Mi limito soltanto a suggerirvi di vedere il
                                                      documentario The social dilemma, se ancora non lo
                                                      avete fatto, e di leggere il libro Voci della democrazia.
                                                      Il futuro del dibattito pubblico di Sara Bentivegna e
                                                      Giovanni Boccia Artieri. Il tema centrale è questo:
                                                      la nostra cultura, le nostre democrazie sono messe
                                                      a rischio dai nuovi strumenti di comunicazione
                                                      digitale? Io un’idea me la sono fatta.
                                                      Se avete voglia, ne parleremo quando avremo
                                                      l’occasione di incontraci in piazza…

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