Per crescere, conoscere e divertirsi 2013

2. Una Cultura civile e cittadina
In questi anni Grottammare è diventata un punto di riferimento per la produzione culturale dell’intera regione Marche. Un risultato che è stato raggiunto grazie alla costruzione di numerose strutture necessarie per raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati: offrire l’immagine di una Città sempre attiva, propositiva 365 giorni l’anno, che fosse capace di alternare intrattenimento e ricerca, che potesse finalmente raggiungere un livello qualitativo e quantitativo nelle programmazioni paragonabile a quello delle grandi Città metropolitane.
Basta ricordare che fino al 1994 l’unica struttura culturale della Città era la Sala Kursaal. Oggi, dopo tanti sforzi, Grottammare si è dotata di un Sistema Museale (Il MIC, il Museo Torrione della Battaglia e il Museo del Tarpato), di un Sistema Teatrale (che ha affiancato al Kursaal il Teatro dell’Arancio e quello Delle Energie), di una moderna Biblioteca Comunale, di una Mediateca, di un centro per la cultura giovanile (il Dep Art), di un Archivio Storico, di sale per le Associazioni culturali: insomma di una rete di edifici collegati tra loro, in costante comunicazione, che ha innalzato in pochissimi anni la nostra capacità di proporre contenuti ai cittadini e ai turisti.
Al contempo abbiamo “inventato” nuovi spazi all’aperto per sottolineare il ruolo fondamentale che la Cultura deve svolgere nella creazione di una condivisa consapevolezza civica: abbiamo inaugurato nuove piazze, vivificandole con moltissime iniziative; abbiamo diffuso eventi su tutti i luoghi pubblici della Città; abbiamo adattato il Parco delle Rimembranze per dare più forza a Cabaret Amoremio!; abbiamo inventato la suggestiva arena all’interno dell’antico Castello; abbiamo, infine, utilizzato lo Stadio per ospitare eventi che fino a pochi anni fa sarebbe stato impossibile persino sognare.
Occorrerebbero molte pagine per elencare nel dettaglio i grandi artisti della musica, del teatro e della comicità nazionale, le mostre, gli incontri con i più prestigiosi intellettuali della nazione, i corsi di formazione, i laboratori, i grandissimi eventi – come le due indimenticabili edizioni della Sacra – che in questi anni hanno appassionato insieme a noi migliaia di persone, dando ai cittadini l’impressione costante che ormai la grande Cultura italiana passava anche per la nostra Città.
La crisi economica, di certo, ha rallentato questa spinta in avanti, ma non l’ha fermata. Oggi Solidarietà e Partecipazione si presenta ai cittadini con la certezza dell’esperienza accumulata e con la soddisfazione di aver indicato alla Città una strada da percorrere, di aver dato ad essa la misura dei risultati che possiamo raggiungere, del ruolo che possiamo svolgere per la crescita del territorio.
La Cultura semina il Futuro della Città. Una Città culturalmente avanzata è una Città più consapevole di se stessa, della propria identità. È una Città nella quale i giovani possono crescere più responsabilmente, possono scoprire i loro talenti; una Città più dinamica, mossa dalla curiosità di conoscere; una Città più ricca, perché più attrattiva e ospitale, più bella e indimenticabile.
Con questa consapevolezza, allora, Solidarietà e Partecipazione farà di tutto nei prossimi anni per salvaguardare i risultati raggiunti, per limitare gli ulteriori danni che la crisi potrebbe comportare, per fare in modo che il ricco tessuto di persone e strutture creato in questi anni si salvi, si consolidi, si aggreghi ancora di più.

Una rete di protezione: le associazioni
Il costante sostegno alle Associazioni culturali dei territorio è stato sin dall’inizio uno degli impegni prioritari del nostro progetto amministrativo, affinché il criterio della “Partecipazione” fosse declinato in maniera responsabile nell’ambito culturale. Grazie allo slancio di questi anni, molte associazioni hanno ampliato e irrobustito le loro attività, altre realtà sono nate e si sono consolidate. È grazie a questa nostra responsabilità – nel senso etimologico di saper dare risposte certe e durature a chi intende impegnarsi per la crescita culturale del territorio – che Grottammare ha assunto una peculiarità assai invidiata: l’essere cioè terreno fertile di progetti che si realizzano e durano nel tempo, contrariamente a quanto accade altrove.
Il sostegno all’associazionismo è stato molto salutare per la Città: in questi anni di crisi economica e di riduzione degli investimenti, le associazioni hanno dimostrato non solo la capacità di adattarsi alle nuove condizioni, di rilanciare anzi le loro proposte con minori risorse e maggiore progettualità; soprattutto hanno dimostrato il loro attaccamento a Grottammare, sostenendo la costruzione di un cartellone degli eventi e delle attività che, senza il loro impegno, sarebbe apparso assi più povero e molto meno ambizioso degli anni passati: una rete di protezione della Cultura cittadina che si è rivelata generosa e salvifica.
Per questo Solidarietà e Partecipazione intende continuare a sostenere le Associazioni che in questi anni hanno arricchito con le loro idee e la loro passione la Città, favorendo una maggiore integrazione tra di loro attraverso la creazione di una Consulta per la Cultura cittadina. In questo nuovo organo le associazioni potranno coordinarsi tra di loro, scambiarsi esperienze, diffondere in maniera unitaria gli eventi che organizzano, proporre progetti comuni e sollecitare l’amministrazione sulle questioni più urgenti del presente.
Ciò sarà possibile anche attraverso il completamento del recupero dell’Ex Ospedale “Madonna degli Angeli”, ubicato nel Vecchio Incasato. In questa struttura saranno realizzate stanze per le associazioni grottammaresi: un unico luogo, dall’alto della Città, per resistere insieme alla crisi e arginare la deriva culturale.

Volontariato e Talenti: i cittadini “motori di cultura”
In questi anni iniziative come il Presepe Vivente di Grottammare e la Sacra hanno dimostrato cosa è possibile raggiungere con pochissime risorse economiche e la passione del volontariato cittadino. Molti risultati acquisiti, infatti, potranno essere mantenuti soltanto continuando a sollecitare le forze spontanee di tutti coloro che intendono impegnare il tempo a disposizione per la maturazione della Città.
In questa situazione storica, estremamente delicata per la tenuta del mondo culturale italiano, il ruolo del volontariato diventerà sempre più determinante, non solo per mantenere in vita iniziative storiche consolidate, ma soprattutto per svolgere servizi basilari come l’apertura e l’animazione delle strutture culturali.
Per questa ragione Solidarietà e Partecipazione intende attivare le seguenti strategie, per favorire l’attività volontaria dei cittadini:

  • Progettare, insieme agli Istituti scolastici del territorio, percorsi di sensibilizzazione e formazione degli studenti, affinché comprendano il valore dell’impegno civico per la crescita collettiva della Città;
  • Creare il gruppo della “Protezione Culturale” – in linea con la politica del Dipartimento regionale di Protezione civile – attraverso la formalizzazione di una procedura che consenta quantomeno di garantire la copertura assicurativa e il rimborso delle spese sostenute a tutti coloro che intendono svolgere il servizio di volontariato nel settore.

I cittadini dovranno poi diventare i protagonisti della Cultura anche attraverso la condivisione con la collettività delle loro esperienze e dei loro talenti. Ciascun cittadino, infatti, è un motore di energia, un serbatoio di conoscenze acquisite, una fonte di informazioni e di competenze disciplinari che, se messa a servizio della Città, potrebbe trasformare le nostre strutture culturali in laboratori di formazione permanente, in veri e propri crogiuoli di progettualità. Molto già è stato fatto in questa direzione, attraverso l’attivazione di corsi e laboratori in Biblioteca che hanno riscosso un enorme successo. Se non è più possibile, infatti, reperire le risorse economiche, è ancora possibile però attingere alle risorse umane della Città, ai talenti – spesso nascosti – che la vivono. Pertanto:

  • istituiremo un Albo dei Talenti, una sorte di anagrafe cittadina, nella quale saranno iscritti tutti gli artisti, gli scrittori, i musicisti, i disegnatori, i grafici, i fotografi, insomma tutti coloro che, dopo aver educato nella vita il loro talento, intendono metterlo a disposizione degli altri;
  • arricchiremo ulteriormente il calendario dei Corsi di Formazione in Biblioteca;
  • organizzeremo in collaborazione con gli istituti scolastici il progetto “Giardino dei talenti”, un’iniziativa per riconoscere e premiare i “talenti in erba” dei ragazzi grottammaresi.
  • organizzeremo un Corso pratico-teorico sulla raccolta delle erbe spontanee commestibili, che consiste in un ciclo di escursioni guidate da volontari esperti e una serie di lezioni a cura di studenti grottammaresi che frequentano l’Istituto Agrario per fornire le principali nozioni botaniche indispensabili. Le piante raccolte potranno poi essere preparate per il pranzo o la cena, illustrando le ricette principali e le modalità di conservazione per tramandare le antiche tradizioni.

 

Oltre i confini della Città
In questi anni Grottammare ha proposto all’intero territorio un modello culturale “aperto”, mai elitario, disposto ad accogliere tutti i suggerimenti, convinto del fatto che l’avventura della formazione sia un percorso graduale che non debba escludere nessuno, debba anzi poter accompagnare le molteplici curiosità che il territorio può esprimere. Questo criterio ha permesso di alternare nella programmazione eventi più popolari ad eventi di maggiore impegno e ricerca, quest’ultimi pensati soprattutto per rendere Grottammare un luogo di dibattito e confronto con i più prestigiosi scrittori, attori, musici del panorama nazionale.
Nel prossimo mandato Solidarietà e Partecipazione intende mantenere alta questa indubbia riconoscibilità culturale della Città, affinché Grottammare continui ad essere percepita come una Città attiva e sperimentale, capace di offrire proposte mai scontate e di elaborare contenuti d’avanguardia: una città sintonizzata sul presente. Ciò potrà avvenire:

  • stabilendo collaborazioni con le Università del territorio per organizzare iniziative congiunte. Ad esempio, sarebbe possibile nei prossimi anni realizzare un Festival dell’Architettura giovane in collaborazione con gli studenti della Facoltà di Ascoli Piceno;
  • attingendo alle risorse della Rete, nella quale sorgono continuamente nuove discipline e si organizzano giorno dopo giorno gruppi di interesse su aspetti della creazione artistica nuovi e non ancora conosciuti. Intendiamo offrire spazi cittadini alla rappresentazione e alla documentazione di nuovi fenomeni – come l’auto-editoria digitale o la programmazione di video giochi – attraverso iniziative ad essi dedicate;
  • confermando i grandi eventi che in questi anni hanno reso famosa Grottammare a livello nazionale e internazionale, come ad esempio il “Festival Liszt”;
  • tentando di reperire le risorse per l’organizzazione di una nuova e prestigiosa Stagione Teatrale, che riparta dall’esperienza delle precedenti stagioni. Queste, infatti, hanno dato grandi risultati in termini di qualità e presenza del pubblico; purtroppo siamo stati costretti a sospenderle per la grave congiuntura economica che stiamo attraversando;
  • organizzando nel Vecchio Incasato un progetto di “Residenza artistica” per scrittori e poeti che trascorreranno una settimana nel nostro borgo, incontrando il pubblico, per lasciare in dono alla Città le pagine che hanno scritto a Grottammare. Così facendo la nostra terra, che ha già nutrito l’ispirazione di numerosi artisti, potrà caratterizzarsi sempre di più come un luogo privilegiato per la bellezza dell’anima.

La cultura dell’accoglienza
Una città che vive di turismo come Grottammare non può prescindere dall’organizzazione di un variegato e seducente calendario di iniziative che rendano più dinamica e attrattiva la nostra Città nel periodo estivo. Molto è stato fatto in questi anni, curando con particolare attenzione le proposte di un intrattenimento di qualità, quelle iniziative cioè che riescono a conciliare leggerezza e originalità. Anche in questa direzione dovremmo essere capaci di arginare i dannosi effetti della progressiva riduzione delle risorse a disposizione dell’Ente. Solidarietà e Partecipazione, infatti, intende mantenere alta – anche in questo caso – la riconoscibilità guadagnata dalla Città con molta fatica. Intendiamo raggiungere questo obiettivo:

  • attraverso la difesa delle nostre eccellenze come il Festival Cabaret Amore Mio!, la più longeva iniziativa estiva di Grottammare, che ha raggiunto negli anni scorsi livelli di qualità e di partecipazione del pubblico altissimi;
  • attraverso il sostegno alle iniziative capaci di favorire la destagionalizzazione, continuando a sostenere progetti come il Presepe Vivente di Grottammare e lo Sbarco di Alessandro III, nonché organizzando un nuovo Festival dedicato ai libri di viaggio e alle guide del turismo storico e enogastronomico;
  • attraverso l’organizzazione di un Festival dedicato alle “Passeggiate teatrali” ovvero ad appuntamenti di teatro itinerante organizzati nelle vie del Vecchio Incasato. L’idea nasce dallo straordinario successo del primo esperimento tentato in questa direzione, in occasione dell’inaugurazione del “Giardino del Castello” nel 2010, quando una processione di più di cinquecento persone ha letteralmente invaso il borgo, assistendo alle performance di attori che recitavano nei giardini, nelle piazze, dalle finestre delle case. Un’iniziativa molto originale, capace di esaltare la suggestione del Paese alto.

Grottammare nel Distretto culturale evoluto del Piceno
La trasformazione più rilevante degli ultimi anni, in tema di ruolo specifico delle istituzioni territoriali, è certamente quello della nuova funzione assunta dalle politiche culturali, attrezzate (in un processo di decentramento sempre più marcato) per compiti assai vasti ed eterogenei, che vanno dalla protezione dei beni alla promozione della domanda e dell’offerta culturale, con attenzione crescente a processi di riqualificazione urbana e di miglioramento della qualità della vita. Queste politiche coinvolgono necessariamente diversi soggetti pubblici e privati che a diverso titolo contribuisco alla crescita culturale ed economica di un territorio.
Come già detto, l’amministrazione comunale di Grottammare da vent’anni ha seguito l’obiettivo di tutelare il patrimonio storico paesaggistico della Città, promuovendo la domanda e l’offerta culturale e migliorando concretamente le strutture e i servizi ad essa connessa.
In continuità con la politica fino ad oggi perseguita, Solidarietà e Partecipazione intende aderire al Distretto Culturale Evoluto del Piceno, progetto promosso nel “Piano regionale per i Beni e le Attivita’ culturali 2011-2013” (Lr n.4/2010 art. 7). L’intento è quello di spingere la nostra Città verso la promozione della cultura di aggregazione necessaria al nostro sistema nazionale per fare un salto decisivo nell’innovazione e nell’internazionalizzazione, facendo da connettore per la creazione di un sistema e di un network operativo tra soggetti pubblici e privati, per stimolare nuove prospettive di economia integrata all’interno del comparto cultura, al fine di:

  • coordinare l’offerta di eventi ed attività culturali sul territorio Piceno e per la comunicazione e la promozione culturale, turistica ed enogastronomica;
  • superare le difficoltà connesse alla ridotta capacità economica dei fondi attraverso l’aggregazione;
  • sviluppare nuovi servizi ed attività nel settore della ricerca, della formazione continua, la conoscenza e la circolazione di idee e del lavoro interdisciplinare realizzato in comune (co-working);
  • partecipare a progetti di cooperazione europea ed internazionale (Distretti Creativi Europa 2020).