Per collegarsi al mondo e partecipare 2013

3. Grottammare, città del mondo
Le prossime elezioni amministrative saranno le prime di Grottammare da Città. Seppure questo titolo onorifico – conferito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel 2011 – sia stato ottenuto non per il numero degli abitanti raggiunto ma per il valore storico, artistico e culturale del nostro territorio, il suo conseguimento coincide casualmente con il cambio del sistema elettorale, che ci conferma la dimensione e l’importanza raggiunta da Grottammare.
A queste “certificazioni”, tuttavia, si deve affiancare la consapevolezza da parte del tessuto civico e degli amministratori di essere parte di una Città capace di guardare oltre i propri confini. Questo non rappresenta un virtuosismo fine a se stesso, ma una reale necessità dettata da una serie di sfide che possono essere vinte solo se Grottammare riuscirà a intercettare con convinzione le opportunità che gli arrivano dal contesto internazionale.

Una strada verso l’Europa
I bilanci dei comuni sono ormai vessati dai continui tagli da parte dello Stato centrale e si trovano ad essere sempre più svuotati del loro valore strategico nel governo del territorio. Questo porta a dover sterilizzare qualsiasi velleità di cambiamento o di investimento sulla propria comunità. L’opportunità che arriva dai finanziamenti europei (sia in merito ai fondi strutturali, sia a quelli a gestione diretta) non può essere elusa in alcuna maniera nel prossimo mandato e deve rappresentare il principale elemento di contatto di Grottammare con l’Europa.
Le prossime elezioni arrivano all’ultimo anno dell’attuale programmazione comunitaria (2007 – 2013) e Solidarietà e Partecipazione vuole farsi trovare pronta per la prossima (Europa 2020), che inizierà 2014 e si concluderà il 2020. Seppur in passato il Comune ha avuto modo di accedere a finanziamenti comunitari è intenzione di Solidarietà e Partecipazione rafforzare questa attitudine, rendendola strutturale e funzionale, affinché Grottammare sia sempre di più una “Città del mondo”, capace di rispondere con strumenti locali adeguati alle grandi questioni globali.
L’intenzione di Solidarietà e Partecipazione è, inoltre, quella di aprirsi ai cittadini anche su questa tematica per condividere le opportunità che derivano dai finanziamenti europei, mettendo a disposizione di tutti le informazioni acquisite dagli uffici preposti. Questa apertura servirà soprattutto a valorizzare i saperi esperti e quotidiani che il territorio esprime e che altrimenti rimarrebbero isolati. Per questa ragione intendiamo attivare lo “Sportello Europa”, un nuovo servizio che metterà a disposizione un incaricato del Comune per illustrare alle associazioni e ai cittadini le opportunità di finanziamento comunitarie, sia per i fondi a gestione diretta sia per quelli a gestione indiretta; dare ausilio ai soggetti che volessero scrivere un progetto; tenere corsi di formazione per rendere gli attori del territorio autonomi e consapevoli nell’esplorazione delle opportunità comunitarie.
La strada per l’Europa non si limita alle opportunità di finanziamento che essa offre. La strada per l’Europa passa anche altrove, soprattutto altrove. Passa attraverso i cuori e le intelligenze dei cittadini, che devono essere nuovamente infiammati dal sogno di un’Europa unita, così lungamente accarezzato dai padri fondatori della nostra Repubblica.
L’Europa è ancora un orizzonte di pace e benessere per il Vecchio continente, dovrebbe essere un luogo di fratellanza e di accoglienza verso il Mediterraneo, potrebbe offrire al mondo un nuovo modello economico e sociale, fondato sul consumo responsabile e sull’assistenza dei più deboli. Solidarietà e Partecipazione intende rilanciare il sogno dell’Europa per difenderlo dagli speculatori finanziari e politici che vorrebbero affossarlo per i propri interessi economici e di consenso. Per questo apriremo una stagione nuova di gemellaggi con Città dell’Europa che – per ragioni storiche, sociali ed economiche – siano vicine a Grottammare: favorendo lo scambio tra i cittadini d’Europa, il confronto e il dialogo, intendiamo contribuire alla costruzione dell’identità europea e di un più profondo senso di appartenenza ad essa.
Per tutte queste ragioni creeremo un’apposita delega politica, capace di dare una maggiore spinta al processo di integrazione europea dell’Ente.

Una strada verso il mondo
Grottammare non guarderà soltanto all’Europa. Da anni guarda oltre i confini segnati dal benessere occidentale, attivando proficue esperienze di cooperazione decentrata coordinate dalla “Consulta per la fratellanza tra i Popoli”. Itiuba, Saharawi, Argirokastra sono ormai nomi conosciuti tra i cittadini, città e popolazioni in Sudamerica, Africa e ex-Jugoslavia che sono state sostenute dalla nostra Città, attraverso la condivisione di risorse economiche e umane, esperienze tecniche e mezzi.
Questo grande patrimonio di esperienze e di umanità accumulato nel DNA della Città rischia purtroppo di essere gravemente compromesso dalla crisi, poiché questa tenterà di renderci più egoisti, di spingerci a salvare noi stessi, abbandonando gli altri. Intendiamo per questo rilanciare con forza la vocazione di Grottammare alla cooperazione e alla solidarietà internazionale, attraverso la continuità nelle azioni intraprese con i Paesi in via di sviluppo e l’attivazione di nuovi percorsi, coinvolgendo tutti i segmenti della comunità locale (famiglie, scuole, associazioni locali, istituzioni), per dare senso al vero significato della cooperazione decentrata: non più una comunità locale “benestante” (Grottammare) che aiuta una comunità locale “in difficoltà” (proveniente da un Paese in via di sviluppo) in un rapporto verticale ed unilaterale, ma un processo bilaterale che accomuna città del nord e del sud del mondo in un progetto di reciprocità e di forte mutualità.