Manutenzioni, Viabilità e Sicurezza, Attività produttive e Turismo
1. Una Città sempre più ordinata
Mantenere ciò che è stato realizzato, rendere la Città più bella
La manutenzione della Città sarà la grande sfida dei prossimi anni. Infatti, la creazione di numerose aree verdi e di nuove strutture pubbliche – unita alla scarsità delle risorse disponibili – renderà il settore delle Manutenzioni un settore difficile, sul quale sarà necessario investire molto tempo per ottimizzare e rendere più efficaci gli interventi.
Solidarietà e Partecipazione intende per questo continuare a perseguire l’informatizzazione del settore già intrapresa negli anni scorsi, attraverso la definizione sempre più dettagliata degli interventi eseguiti e da eseguire, affinché il controllo del territorio diventi più capillare e sistematico, così come più ottimizzato diventi l’impiego del personale.
Tutti gli interventi saranno organizzati, comunque, in base alle seguenti priorità:
- rendere la Città ancora più accessibile, proseguendo e intensificando il lavoro già intrapreso di abbattimento delle barriere architettoniche nelle principali vie cittadine – attraverso l’adeguamento dei marciapiedi presenti – e facilitando l’accesso alla spiaggia attraverso l’introduzione di nuove passerelle;
- rendere la Città più “verde” attraverso la manutenzione costante delle numerose aree presenti in tutti i quartieri. Un’attenzione particolare sarà dedicata all’abbellimento del verde cittadino, con l’inserimento di nuove essenze arboree e floreali;
- costruire una Città a misura di bambino, attraverso un piano sistematico per le “bambino poli”, che consiste nella manutenzione dei parchi gioco esistenti e nella creazione di nuove aree verdi per il divertimento dei più piccoli. Se le risorse lo consentiranno, attiveremo un progetto in collaborazione con i concessionari di spiaggia interessati per la sistemazione di piccole aree-gioco nelle spiagge libere;
- distribuire in maniera uniforme gli interventi di manutenzione ordinaria tra il centro e la periferia della Città;
- prestare una cura particolare alla manutenzione dei punti nevralgici del turismo e del commercio grottammaresi, come il Vecchio Incasato, Piazza Kursaal, Corso Mazzini, Piazza Carducci, l’intero asse del lungomare e le rotatorie cittadine;
- sollecitare gli Enti preposti come il CIIP ad un costante monitoraggio delle rete idrica e fognaria cittadina, concordando gli interventi di manutenzione necessari per un ottimo funzionamento del sistema;
- aggiornare o, se necessario, elaborare ex-novo un pacchetto di “Piani di emergenza” in collaborazione con la Protezione Civile, le forze dell’ordine e i Vigili del fuoco per affrontare in maniera coordinata gravi fenomeni di rischio sismico, idrogeologico e meteorologico;
- intervenire con maggiore frequenza nella manutenzione degli edifici pubblici, dedicando un’attenzione particolare alle sale più utilizzate dai cittadini, come ad esempio la sala Kursaal.
Sicuri sulle strade, sicuri nella Città
In questi anni molto è stato fatto per migliorare la viabilità cittadina. Nuove rotatorie sul lungomare e la nazionale, collegate attraverso un’opera strategica come il sottopasso “Pertini” al casello autostradale hanno snellito e canalizzato in maniera più ordinata il traffico cittadino. Al contempo, molti punti della Città sono stati collegati attraverso una fitta rete di piste ciclabili che hanno favorito lo sviluppo di una mobilità più leggera, soprattutto per la percorrenza di brevi tratti.
La nostra riflessione per i prossimi anni prende le mosse dalla seguente certezza: è impossibile progettare e realizzare una terza via di collegamento tra la parte nord e sud del territorio, per ovvie ragioni di impatto ambientale e di costi di realizzazione. Proviamo ad immaginare soltanto quanto potrebbe essere traumatica per il tessuto cittadino e quanto costosa per le casse comunali la costruzione di un terzo ponte sul fiume Tesino! Pertanto gli interventi che potranno essere programmati nei prossimi cinque anni dovranno interessare la viabilità delle due arterie di collegamento principali: il lungomare e la statale. Su quest’ultima bisognerà intervenire soprattutto in tre punti:
- nel tratto della SS16 a sud, antistante il centro Commerciale “L’Orologio”, dove è indispensabile riallineare il tratto stradale;
- nell’incrocio tra la Statale e via Marche, dove bisognerà studiare un intervento che favorisca l’immissione e la canalizzazione del traffico;
- nell’incrocio tra la SS16, la Valtesino e via Ballestra, dove sarà necessario valutare la possibilità di realizzare una nuova rotatoria per migliorare la viabilità.
Per quanto riguarda la zona a nord della Statale, una migliore canalizzazione del traffico e una ulteriore decongestione della zona centrale di Grottammare saranno le benefiche conseguenze della nuova bretella di collegamento con la Valtesino prevista dall’accordo di programma con la ditta SVM costruzioni. Sarà necessario, invece, reperire i finanziamenti necessari per provvedere al raddoppio del ponte “Bore Tesino”: un’opera inserita da tempo nei nostri programmi ma che non è stato purtroppo ancora possibile realizzare.
Il ruolo della polizia municipale
Partiamo da una considerazione preliminare: il controllo del territorio grottammarese potrebbe essere migliorato soltanto con un aumento dei vigili urbani a disposizione della Città. Ciò, considerati i limiti di bilancio imposti dal Patto di Stabilità, sarà pressoché impossibile nei prossimi anni.
Intendiamo anche su questo argomento essere molto realistici e per questa ragione proponiamo alla Città le seguenti azioni, che si prefiggono di ottimizzare l’impiego del personale esistente e di favorire una maggiore partecipazione dei cittadini per il miglioramento del settore:
- estendere oltre il periodo estivo il controllo notturno della Città attraverso il corpo dei vigili urbani. Ciò naturalmente sarà possibile concentrando l’attenzione soprattutto in alcuni periodi dell’anno e in alcuni giorni della settimana, soprattutto nel week-end;
- aumentare il controllo nella zona del Vecchio Incasato;
- favorire la formazione dei dipendenti per lo sviluppo di un nuovo modello di vigile urbano, che non limiti le proprie funzioni al controllo e alla sanzione delle infrazioni, ma svolga un ruolo attivo per l’informazione, l’accoglienza e il supporto di cittadini e turisti;
- elaborare in base alle leggi vigenti un progetto per la creazione di un corpo volontario ausiliario che supporti i Vigili urbani, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza turistica.