2. La questione ecologica
Fortunatamente nel corso degli ultimi decenni è cresciuta in maniera esponenziale l’attenzione delle persone alle tematiche ambientali. Si tratta di una conseguenza all’aumento dello sfruttamento delle risorse naturali che l’essere umano agisce sul pianeta, fino a trasformarlo irreversibilmente, peggiorando le condizioni di abitabilità e di socialità per sé e per le altre forme di vita. Da sempre, anche a prescindere dai doverosi obblighi di stringenti leggi comunitarie e nazionali, Solidarietà e Partecipazione ha fatto della questione ecologica un perno del proprio operato.
Limitazione dell’inquinamento e risparmio energetico
La limitazione dell’inquinamento atmosferico va perseguita con l’adesione alle campagne di sensibilizzazione collettiva – tra cui le giornate senza traffico da Co2 – e con il riammagliamento definitivo delle piste ciclabili che l’amministrazione comunale ha creato in questi ultimi 18 anni, coprendo 10 Km della Città, favorendo ulteriormente la mobilità sostenibile.
Deciso sarà anche l’impegno per preservare un’adeguata rete di trasporti pubblici locali. Si dovrà proseguire nel rinnovo del parco mezzi comunale, privilegiando l’alimentazione a zero emissioni. Nell’immediato ciò vorrà dire un maggiore sforzo economico, che però verrà ripagato da risparmi di medio e lungo periodo sul costo dei carburanti, e soprattutto da una crescente qualità dell’aria che respiriamo.
Sotto il profilo del risparmio energetico, è stato da poco varato un accordo importante con un’azienda locale leader nel settore, che, senza costi ulteriori per le casse comunali, provvederà alla sostituzione e alla manutenzione di gran parte dell’illuminazione pubblica, portandola a livelli di eccellente efficienza energetica. Anche nell’area a ridosso del casello autostradale sorgerà un parcheggio pubblico le cui tettoie fotovoltaiche assicureranno un beneficio di 60kw annui di energia pulita, corrispondenti al fabbisogno del palazzo municipale. Come già detto, vogliamo coniugare tale impegno nell’ambito pubblico con l’adozione di uno specifico “allegato energetico” al Regolamento Edilizio comunale, per far sì che tutte le nuove costruzioni, come anche gli edifici ristrutturati, siano soggetti a standard energetici all’avanguardia.
Anche sul piano domestico è necessario incentivare l’utilizzo di fonti di energia alternativa; sarà compito dell’amministrazione adottare politiche attive in questa direzione. A livello simbolico ed educativo, non potrà mancare l’adesione comunale a campagne internazionali e nazionali, come “M’illumino di Meno”.
Gestione dei rifiuti
Nella raccolta differenziata dei rifiuti si sono fatti enormi passi avanti. Quando Solidarietà e Partecipazione ha iniziato a governare Grottammare nel 1994, la percentuale di differenziata sul totale era inferiore al 5%. Ad oggi sfiora il 65%, grazie soprattutto all’introduzione del “porta a porta spinto” su quasi l’intero territorio cittadino. Lo scopo per il prossimo mandato è quello di raggiungere l’ambizioso obbiettivo dell’80%, oltre il quale è difficile andare.
Tuttavia, non basta differenziare: il fine dell’amministrazione comunale dovrà essere quello di ridurre già “a monte” il quantitativo di rifiuti prodotti, di cui quasi un terzo sono alimentari. Pertanto, oltre alla sensibilizzazione a sprecare meno e ad evitare i consumi “usa e getta”, lanciamo l’idea di un centro pubblico autogestito dai cittadini, magari tramite un’associazione, che sia al contempo un’officina autogestita di riparazione degli oggetti e un mercatino del baratto di merci usate in buono stato o rimesse a nuovo. Anche la struttura comunale dovrà aumentare l’impiego di materiali riciclati nella cancelleria e iniziare a inviare i fax via e-mail.
Un progetto specifico dovrà riguardare la diffusione di pannolini lavabili o compostabili.
Da alcuni anni vige il regolamento delle “feste sostenibili”: vista la buona partenza ci si propone di verificare l’ipotesi di alzare ulteriormente gli standard, garantendo in tutte la manifestazioni con somministrazione di cibi e bevande l’uso di stoviglie biodegradabili e di acqua non imbottigliata.
Lotta al Punteruolo Rosso
Un impegno straordinario dovrà essere dedicato a continuare l’ardua lotta al Punteruolo Rosso, soprattutto sul fronte del reperimento di risorse economiche per sostenere i trattamenti di cura, stimolando in particolare i proprietari privati di palme. In futuro occorrerà variare, laddove è possibile, il patrimonio arboreo che arreda la nostra città, mettendolo al riparo dall’aggressione periodica di parassiti monovarietali.
Grottammare “animal friendly”
Grottammare dovrà essere sempre più “animal friendly”. Al Parco Bau già esistente in zona Ischia se ne aggiungerà uno presso la Stazione e, nei limiti delle nuove norme, ci si propone di attrezzare un’area dedicata ai cani anche nei pressi della foce del Tesino. La colonia felina di recente introduzione dovrà essere rafforzata e accogliere più ospiti.
L’Area Marina Protetta: un sogno che non vogliamo abbandonare
Non vogliamo abbandonare il sogno di ottenere l’inserimento del nostro mare nell’Area Marina Protetta del Piceno, comunemente chiamata “Parco Marino”. Di questo Parco Grottammare sarebbe il “cuore”, poiché sarebbe inserita nella zona A, nella fascia più importante per la qualità delle acque e la scarsa presenza di attività antropiche nel tratto di costa che collega la nostra Città a Cupra Marittima.
Il progetto ormai ventennale dell’istituzione dell’Area Marina porterebbe all’intero territorio Piceno enormi benefici, non solo a livello ambientale poiché garantirebbe una migliore qualità delle nostre acque, una minore antropizzazione della nostra costa e una maggiore salvaguardia degli ecosistemi presenti nel nostro mare ma anche a livello economico: l’istituzione del Parco consentirebbe la nascita di nuove professionalità e favorirebbe l’incremento del turismo, consentendo al Piceno di promuoversi come l’unico territorio in Italia che ospita tre parchi nazionali (Sibillini, Gran Sasso-Laga e Costa del Piceno, appunto), oltre a una riserva naturale (la Sentina). Negli anni scorsi abbiamo quasi sfiorato la realizzazione di questo fondamentale progetto per la Città, che purtroppo non si è ancora realizzato. Infatti, il 29 Aprile 2010 la Conferenza Unificata aveva espresso parere favorevole all’emanazione del Decreto istitutivo dell’Area Marina Protetta “Costa del Piceno”, ma sulla base di una delibera dell’attuale Giunta Provinciale del giugno 2010, che ne chiedeva la sospensione al Ministero dell’Ambiente, l’iter istitutivo è stato sospeso.
È intenzione del movimento Solidarietà e Partecipazione rilanciare questo progetto, che continuiamo a considerare prioritario per la riconoscibilità della nostra Città. Per questo, nel caso la Provincia di Ascoli Piceno non intenda proseguire nel suo ruolo di capofila per la realizzazione dell’Area Marina protetta, saremo favorevoli ad intraprendere due percorsi alternativi, affidando la guida e il coordinamento della realizzazione del progetto agli stessi Comuni coinvolti attraverso la costituzione di una rete, oppure al nascente Gruppo di Azione Costiero presente nella nostra area.