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Anche nella depurazione abbiamo fatto un bel balzo
in avanti: nel dicembre del 2016 la società Ciip
ha iniziato l’esecuzione di un intervento di
potenziamento ed efficientamento dell’impianto di
depurazione delle acque reflue per un investimento
complessivo di 2,5 milioni di euro, che ha consentito
alla struttura – costruita negli anni Settanta e potenziata
negli anni Ottanta – di passare da 35.000 a 45.000 AE –
Abitanti Equivalenti (l’unità di misura che indica la
capacità di un impianto di trattamento). Il ciclo delle
acque non si limita, però, allo smaltimento e alla
depurazione. Parte piuttosto all’approvvigionamento.
Giova per questo ricordare, tra i tanti, un lavoro
atteso da tempo dai residenti di via degli Allori e del
quartiere circostante: grazie all’intervento effettuato
6 anni fa è stata estesa la linea dell’acquedotto, che
ha consentito ai cittadini della zona di ricevere
finalmente acqua diretta in qualsiasi periodo dell’anno.
Era il 2017. Si iniziavano già a vedere i primi segnali
della crisi idrica del Piceno, causata dal sisma del
2016, aggravata drammaticamente dagli effetti del
cambiamento climatico globale.
Non tutte le ciambelle, infine, vengono con il buco…
e di buchi (e di buche) i lavori per l’estensione della
fibra ottica ne hanno fatti tantissimi sulle nostre
strade in questi anni. Mi sarebbe piaciuto annunciare
il completamento dei lavori della Regione Marche
per l’attivazione della FTTH (Fiber To The Home)
a Grottammare. Purtroppo, il cantiere deve ancora
essere concluso…
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