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Un discorso a parte merita l’adozione, molto criticata,
di tre dispositivi Photored per la rilevazione
delle infrazioni semaforiche. In questi anni
abbiamo fatto una scelta: abbiamo evitato, cioè, di
posizionare sul territorio strumenti come telelaser
e autovelox per rilevare l’eccesso di velocità. Può
capitare a tutti, infatti, di superare il limite di 50
in area urbana di 10-15 km all’ora. A fronte delle
poche sanzioni che sarebbero state giustamente
comminate ai veri pirati della strada, i sistemi
elettronici di velocità avrebbero emesso
contemporaneamente centinaia di sanzioni a
coloro che pirati della strada non sono, ma che
per fretta o distrazione superano di poco il limite.
Non rispettare il rosso negli incroci, però, è un
altro discorso: chi brucia il semaforo mette a rischio
la propria e l’altrui incolumità. Non ci sono
ragioni che possano giustificare simili
comportamenti. È vero, può capitare che una
persona non si accorga del semaforo o, anche in
questo caso, pecchi di distrazione, ma è questa
una regola del codice che non può consentire
tolleranza. Si consideri, infine, che la destinazione
del ricavato delle sanzioni è rigidamente stabilità
per legge e deve essere investita sul potenziamento
del corpo di Polizia locale e su interventi di
miglioramento della sicurezza stradale.
Il contrasto al fenomeno dell’abusivismo
commerciale è stato un altro campo di intervento
dei nostri agenti. Nel 2019 e nel 2022, grazie
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